La Storia

ll Sistina è uno dei più importanti e rappresentativi teatri italiani, tra i più conosciuti anche all’estero, grazie alle Star internazionali che vi si sono esibite.

La sua popolarità nasce soprattutto grazie all’incessabile attività di Garinei e Giovannini che in 46 anni di gestione anni hanno regalato al teatro (non solo italiano) capolavori come Aggiungi un posto a Tavola,Rugantino, Il giorno della Tartaruga. Spettacoli rappresentati in oltre 45 paesi in tutto il mondo e che sono stati tradotti in 16 lingue.

Il Sistina ha ospitato sul suo palco i più grandi artisti e i più popolari spettacoli musicali: da Louis ArmstrongBurt Bacharach, da Liza Minnelli a Dionne Warwick a Woody Allen, da Rugantino a West Side Story da Evita a Aggiungi un posto a tavola a Vacanze Romane a Rinaldo In Campo..
Per non parlare poi dei protagonisti dello spettacolo italiano che qui hanno debuttato o sono stati definitivamente consacrati: Marcello Mastroianni, Renato Rascel, Delia Scala, Carlo Dapporto, Aldo Fabrizi, Walter Chiari, Gino Bramieri, Johnny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori, Enrico Montesano, Gigi Proietti, Enrico Maria Salerno, Gloria Guida, Mariangela Melato, per arrivare ai più recenti Sabrina Ferilli, Valerio Mastandrea, Massimo Ghini, Cesare Bocci, Enzo Iacchetti, Luca Ward, Vittoria Belvedere, Rosario Fiorello, Paolo Conticini, Sergio Muniz, Massimo Ranieri, Paolo Conte, Vincenzo Salemme e tanti altri.

Questo teatro è diventato, nel corso degli anni, il “Teatro dei romani“, e questo grazie all’affetto del pubblico che, giorno dopo giorno, anno dopo anno, ha affollato – e continua ad affollare – i 1500 posti della sala.

Ancora oggi Il Sistina mantiene la sua fama grazie agli spettacoli presentati: un mix di novità italiane e straniere sempre attuali e sempre attenta alle nuove tendenze dello spettacolo e del pubblico.

Massimo Romeo Piparo, dal luglio 2013 alla guida dello storico Teatro tutto rinnovato,  prende il testimone da Gianmario Longoni con cui ha già condiviso la gestione del Teatro Nazionale di Milano dal 2000 al 2005.

“Dopo alcuni anni di direzione artistica non posso che gioire per quanto il Sistina sia diventato sempre più il punto di riferimento per il Teatro “leggero” di qualità e di eccellenza, per Roma e per la scena internazionale” dichiara il direttore artistico Massimo Romeo Piparo, regista, autore e produttore dei più grandi successi teatrali e televisivi degli ultimi anni e che ha portato il Musical italiano al centro della scena mondiale. “I grandi artisti, le produzioni di prima linea e le primarie holding internazionali, scelgono adesso il Sistina come luogo privilegiato per le proprie attività.  E dopo alcune stagioni record, frutto di intensi anni di instancabile attività di un impeccabile team di professionisti mossi da fortissima passione, programmiamo cartelloni sempre leader nel settore dell’intrattenimento dal vivo della Capitale. Un mix di storie appassionanti, grandi musical e imponenti allestimenti, divertenti commedie e attori amatissimi, per offrire un intrattenimento popolare ma sempre originale e di grandissima qualità artistica. Una formula vincente che si rinnova ogni anno mantenendo saldi però quelli che sono gli elementi imprescindibili per un successo. L’arte e la bellezza che si sposano con il divertimento spensierato, e grandi spettacoli dal vivo per rendere omaggio alla migliore tradizione del Teatro musicale. Un intenso lavoro al quale mi sto dedicando con gli stessi principi e lo stesso sentimento che animarono il compianto Pietro Garinei, il fondatore del Teatro più amato dai romani e uno dei pochi teatri italiani conosciuti nel mondo. E’ un enorme onore ereditare il suo ruolo. La prima volta che misi piede al Sistina fu nel 1995; un giorno Garinei mi convocò e – dandomi del Lei come faceva con tutti – mi disse: ‘Piparo Lei mi ricorda Garinei da giovane. Le auguro di diventare Garinei da vecchio’. Fu profeta”.

 

Garinei e Giovannini

Roma era ancora occupata dagli americani, c’erano gli “Sciuscià” e il mercato nero, le sigarette americane e la musica jazz sottobanco, quando due giovanotti magri e in bolletta ma con in testa una sfrenata fantasia iniziarono a farci sognare con i loro “sketches” pieni di allegria, le loro canzoni piene di spensierata armonia e i loro testi colmi di impareggiabile simpatia: Pietro Garinei (1919) e Sandro Giovannini (1915-1977) erano destinati a divenire la colonna portante della commedia musicale italiana.

Enzo Biagi ha scritto su loro: “Che nomi nelle locandine dei loro spettacoli: il Quartetto Cetra, con la grazia di Lucia Mannucci, le Bluebell, con gambe che come la Provvidenza, arrivavano ovunque, Wanda Osiris, una leggenda che dialogava con Alberto Sordi, nella parte agra di un guitto da avanspettacolo; le gemelle Kessler, dimostrazione vivente delle infinite possibilità dei cromosomi; un’altra coppia indimenticabile, Delia Scala, vibrante, gentile, limpida e Walter Chiari, quanto talento buttato con generosa incoscienza alle platee; Marcello Mastroianni, nientemeno, un simbolo, nella quasi ovvia parte di Rodolfo Valentino; Nino Manfredi, Paolo Panelli e Bice Valori; un inno all’allegria. E ancora Renato Rascel, un corazziere piccolo piccolo, che pareva nato dalle invenzioni di Chaplin e di Cecov; e Johnny Dorelli, strappato alla canzone, che ricorda anche un De Sica garbato interprete di piccole umanissime avventure; e Gino Bramieri, così bravo che non ho mai capito perchè il cinema non gli abbia offerto anche ruoli drammatici; e l’Aldo Fabrizi di Rugantino , e il Modugno di Rinaldo in Campo e poi quello straordinario attore, ballerino, imitatore, narratore di storie che è Enrico Montesano. A tutti Garinei e Giovannini hanno offerto la grande occasione: non hanno mai sbagliato un copione o una regia, hanno sempre rispettato il pubblico, hanno segnato i nostri palcoscenici e anche il costume.

Ci sarà sempre qualcuno che nel dirigersi verso la stazione “Termini” fischietterà “Arrivederci Roma” o qualche giovane innamorato che si improvviserà un improbabile Rugantino cantando “Roma nun fa la stupida stasera” per far colpo sulla sua fidanzata.

L’anima delle loro canzoni continua ad ergersi con straordinaria vitalità, l’abilità descrittiva dei sentimenti, delle emozioni, delle ricchezze e delle povertà di questo secolo, delle paure e delle angosce, ma anche delle speranze e dei sogni degli italiani, resteranno per sempre scolpite in quei pregevoli versi ornati dalle splendide melodie degli eccelsi musicisti chiamati da “G.& G.” ad arricchire l’atmosfera delle loro memorabili avventure.Grazie “G. & G.”!

Grazie per averci fatto e per farci ancora sognare perchè, come dice il saggio Ademar di Alleluja Brava Gente: “Un omo senza uno sogno è come nu falcone che le ali ci tagghiarono e l’impennata verso l’oceano ci tolsero“.

 

Elenchiamo qui una serie di libri e documenti cartacei dai quali abbiamo tratto gran parte delle informazioni sul sito.

“Tutto G&G” di Garinei e Giovannini 1993 Gremese editore ( contiene i copioni delle comemedie)
“Tutto G&G 2? di Garinei e Giovannini 1996 Gremese editore (contiene i copioni delle commedie)
“Quarant’anni di musical all’italiana” Lello Garinei e Pietro Giovannini 1985 Rizzoli editore ( un libro imperdibile per tutti gli appassionati ma purtroppo fuori stampa).
“L’Operetta” di Ernesto Oppicelli 1989 Fratelli Melita ( contiene un capitolo , non molto vasto dedicato a Garinei e Giovannini).
AA.VV., “Il teatro di Garinei e Giovannini”, a cura di Mariagabriella Cambiaghi, Roma, Bulzoni, 1999, pp.492.
AA.VV., “Le follie del varietà “, a cura di Stefano De Matteis.Martina Lombardi Marilea Somarè Feltrinelli 1980
David Forrest, “Dopo di me , il diluvio”,Romanzo dal quale è stato tratto lo spettacolo Aggiungi un posto a Tavola

Garinei e Giovannini, Jaja Fiastri “Angeli in Bandiera” , copione della Commedia Musicale Cappelli Editore